Le allergie sono un gruppo di malattie molto differenti tra loro, causate da un’alterazione del sistema immunitario che non riconosce più come innocue alcune sostanze con cui tutti abbiamo contatti più o meno frequenti (pollini, animali, alimenti, sostanze chimiche, ecc.). Questa perdita di “tolleranza immunologica” comporta la produzione di anticorpi particolari e di meccanismi cellulari di “ipersensibilità”. Infatti, si parla in generale di risposta sbagliata ed eccessiva del sistema immunitario che può coinvolgere maggiormente un organo o un sistema (es. respiratorio, digerente, cutaneo).
Nei paesi occidentali si stima che circa il 25% delle persone soffra di una patologia di natura allergica. Si stima anche che, nel mondo, 400-500 milioni di persone soffrano di rinite allergica e che il 10-20% di loro soffra di disturbi non adeguatamente controllati.
Le allergie possono interessare differenti apparati e manifestarsi con vari livelli di gravità: le più note sono la rinite e l’asma allergico, le allergie/intolleranze alimentari e a farmaci, le allergie da punture di insetti e le allergie da contatto. I disturbi possono essere lievi e tollerabili, oppure più gravi, fino all’asma non controllato e alle reazioni anafilattiche, soprattutto da puntura di insetti.
Le malattie respiratorie allergiche hanno un impatto significativo sulla qualità di vita di molte persone, causando notti insonni e mancanza di respiro, con conseguente perdita di milioni di giorni di lavoro.
Come riconoscere le allergie?
Ogni malattia o reazione allergica si presenta con sintomi caratteristici.
L’allergia respiratoria si presenta con starnuti, secrezione nasale acquosa, prurito a naso, palato, orecchie, lacrimazione oculare. In questo caso si parla di oculorinite. Tosse e difficoltà a respirare sono sintomi che possono precedere la comparsa di asma.
L’allergia alimentare può presentarsi con sintomi immediati, rispetto all’ingestione dell’alimento a cui si è allergici: prurito al cavo orale, nausea, vomito, diarrea, prurito generalizzato e comparsa di pomfi (orticaria acuta) o di gonfiore soprattutto alle mucose (angioedema).
Le allergie da contatto (dermatite allergica da contatto) si manifestano con sintomi ritardati, rispetto al contatto con la sostanza scatenante nella forma di eczema: arrossamento della pelle, bollicine (vescicole), desquamazione e poi nei giorni successivi anche croste (sulle bollicine, che si sono rotte). Il prurito è sempre presente. In alcuni casi il contatto può provocare una reazione immediata che si limita all’orticaria nel punto specifico, ma che può estendersi a distanza (es. da guanti da gomma o da alimenti).
Cosa fare?
La prevenzione rappresenta il primo intervento da eseguire, cioè l’allontanamento dell’allergene, della sostanza scatenante la reazione allergica. Se ciò è possibile, come nel caso delle allergie verso alimenti o farmaci, diventa più problematica nel caso di allergia a pollini e ad allergeni ambientali (muffe, acari, pelo di animali ecc).
Le classi di farmaci maggiormente utilizzati nella cura delle allergie sono: antistaminici, cortisonici per uso locale (nasale, bronchiale, cutaneo) e generale e broncodilatatori (nell’asma)
L’unica terapia che può agire direttamente sull’organismo allergico, modificando la risposta immunitaria, è l’Immunoterapia Allergene Specifica ossia la somministrazione a dosi crescenti della sostanza a cui si è allergici. Questa terapia crea una desensibilizzazione che agisce in caso di allergie respiratorie e da veleno di insetti.
L’ambulatorio di allergologia al MedicalCenter San Giuseppe
Presso la nostra Struttura si esegue:
- Prima visita allergologica che consiste in una accurata indagine sulla natura dei sintomi e sulle circostanze che hanno causato i sintomi. Questa indagine, cioè l’anamnesi, è il fondamento su cui si baserà tutto l’iter diagnostico successivo;
- Prick test ad inalanti (Acari della polvere, derivati animali, pollini e muffe) ed alimenti e patch test a sostanze ubiquitarie (sostanze a cui tutti possono venire a contatto).
- Prescrizione di eventuale dosaggio delle IgE specifiche o ricombinanti ed eventuali altri test ematochimici, per arrivare ad una conclusione diagnostica.
- Visita allergologica di controllo per consigliare le migliori strategie preventive e impostare la terapia medica